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Costellazione del Cancro
Il segno zodiacale del Cancro
La mitologia greca è responsabile di tante delle storie dietro le nostre costellazioni e anche la costellazione del Cancro nasconde un mito, come quasi tutte le 12 costellazioni dello Zodiaco. Collocata tra i Gemelli e il Leone, la costellazione zodiacale del Cancro rappresenta un granchio e c’è una spiegazione. Durante la seconda delle sue dodici fatiche, Eracle, o Ercole per i Romani, affronta l’Idra di Lerna. Era, la moglie di Zeus che ce l’ha a morte con Eracle, invia un granchio a sostegno dell’Idra mentre combatte con l’eroe. Il crostaceo morde un piede di Eracle, che subito lo schiaccia. Per ringraziarlo dell’aiuto, Era trasferisce il granchio tra le stelle, concedendogli il catasterismo. Ecco spiegato perché il segno zodiacale del cancro viene rappresentato con un granchio…sì, ma quindi perché si chiama “cancro”? Ebbene, mentre in greco “granchio” si dice “karkinos”, in latino è “cancer”. Curiosità: il nome greco ha dato origine al termine carcinoma, perché sembra che alcuni tumori abbiano una forma simile alle chele del granchio.
la seconda fatica di Eracle: l'Idra di Lerna
L’Idra, che devasta le pianure di Lerna, è una creatura mostruosa figlia di Echidna e Tifone. Ha un corpo enorme di cane e nove teste di serpente, tutte mortali tranne quella centrale. Il suo alito pestifero la rende inavvicinabile. Come seconda fatica, Eracle (o Ercole) deve ucciderla. Accompagnato dal nipote Iolao, arriva alla palude dove vive l’Idra e la costringe a uscire scagliando miriadi di frecce infuocate. Appena vede il mostro, gli si lancia addosso e inizia a mozzargli le teste con la sua clava. Però al posto di ogni testa tagliata, subito ne ricrescono altre due. Non contenta, Era manda un granchio gigante a infastidire l’eroe ed Eracle si sente morsicare un piede ma con nonchalance calpesta e schiaccia il granchio. Era, per riconoscenza, trasferisce il crostaceo tra le stelle. A questo punto Eracle chiama Iolao, il quale incendia il boschetto vicino e con alcuni tizzoni ardenti cauterizza le cicatrici delle teste tagliate all’Idra. In questo modo, queste non ricrescono ed Eracle riesce ad arrivare all’unica immortale e uccidere finalmente il mostro. L’eroe intinge tutte le sue frecce nella bile velenosa dell’Idra, rendendole estremamente fatali.
Gli Asinelli nella costellazione del Cancro
Due delle stelle della costellazione del Cancro, che stanno sul carapace, si chiamano “gli Asinelli” e anche qui c’è un mito da raccontare.
Era, in cerca di vendetta per il tradimento di Zeus, rende pazzo Dioniso, che è figlio di Zeus e Semele. Per curare la sua follia, il dio dell’ebbrezza decide di andare a Dodona e chiedere un responso all’oracolo di Zeus. Il suo cammino però si interrompe a causa di una palude invalicabile. Lì trova anche due asinelli e in groppa a uno dei due riesce così ad attraversare la palude. Arrivato a Dodona, la sua follia sparisce e per ringraziare gli asinelli del passaggio, li trasforma in stelle.
Secondo una variante simpatica del mito Dioniso concede voce umana all’asinello che l’ha trasportato a Dodona. Però questo asinello entra in competizione con il superdotato e famoso Priapo per chi ce l’ha più lungo (sì, avete letto bene) e i due fanno una scommessa. L’asinello però perde e purtroppo viene ucciso. Dioniso provando compassione, trasforma entrambi gli asinelli in stelle.
La scelta di collocare i due asinelli sul carapace del granchio, è un chiaro segno di sfida verso Era e forse una piccola vendetta che il dio si prende.