COSTELLAZIONE DEL LEONE
Nello zodiaco troviamo la costellazione del Leone subito dopo quella del Cancro e immediatamente prima di quella della Vergine. E’ una delle costellazioni più riconoscibili del nostro cielo, nonché una delle più affascinanti dal punto di vista mitologico. La mitologia greca infatti ci ha lasciato due miti molto diversi fra loro sull’origine di questa magnifica costellazione, così come per 42 delle 88 costellazioni moderne.
Da un lato troviamo la figura dell’eroe Eracle alle prese con la sua prima fatica, durante la quale affronta il temibile Leone di Nemea facendo ricorso sia all’astuzia sia alla forza fisica. Dall’altro lato, invece, emerge una storia profondamente diversa, delicata e commovente, che racconta il tragico amore tra Piramo e Tisbe.
Nei paragrafi successivi vediamo entrambe le versioni nel dettaglio.
Costellazione del Leone - Il leone di Nemea (prima fatica di Eracle)
Nella prima delle dodici fatiche che gli vengono imposte, Eracle ha il compito di portare ad Euristeo, re di Tirinto, la pelle del terribile Leone di Nemea. Si tratta di un’impresa che appare fin da subito quasi impossibile, poiché uccidere questa feroce belva risulta estremamente difficile. Il motivo principale è il suo manto, straordinariamente resistente e del tutto impenetrabile: esso non può essere trapassato né dalle frecce, né dalle lance o dalle spade, e nessun metallo esistente è in grado di scalfirlo.
Inoltre, anche nell’eventualità in cui l’eroe riuscisse a sconfiggere il leone, resterebbe comunque il problema di come poterlo scuoiarlo, data l’invulnerabilità della sua pelle.
Nonostante queste enormi difficoltà, Eracle si mette ugualmente alla ricerca della belva e, una volta riuscito a trovarla, decide di affrontarla direttamente.
Dopo una lotta lunga, faticosa ed estenuante, durante la quale l’eroe si rende conto che le armi non gli saranno di alcuna utilità, Eracle riesce infine a passare un braccio intorno al collo del leone e a strangolarlo, ponendo così fine allo scontro.
Una volta vinta la battaglia, però, l’eroe deve inventarsi un modo per scuoiarlo e impossessarsi della sua pelle; lo fa con grande ingegno, utilizzando gli stessi artigli del leone!
Questa tattica si rivela efficace e, in seguito, la pelle del leone diventerà la celebre pelliccia che vediamo indossare dall’eroe, mentre la testa dell’animale verrà utilizzata come suo elmo.
Zeus, colpito dalla fama del leone in quanto re degli animali, decide infine di concedergli un posto nel cielo, tra le stelle, dando origine alla costellazione del Leone.
Costellazione del Leone - Piramo e Tisbe
Piramo e Tisbe erano due ragazzi di Babilonia follemente innamorati l’uno dell’altra. I loro genitori non approvavano la loro unione e così pianificarono una fuga d’amore. Tisbe sgattaiolò fuori per prima ma, mentre ancora aspettava Piramo, una leonessa si avvicinò alla fonte lì vicino per dissetarsi. Tisbe andò di corsa a nascondersi. Nel frattempo, Piramo arrivò al punto d’incontro, trovando solo il velo che Tisbe aveva perso nella fuga e che la leonessa aveva strappato e lasciato sporco del sangue di qualche recente preda. Piramo, vedendo solo il sangue e le impronte di un feroce animale, si disperò. Estrasse quindi uno stiletto dalla federa sul suo fianco e se lo piantò nel ventre.
Tisbe tornò e vide il corpo del suo amato disteso e insanguinato. Rabbrividendo, si avvicinò a Piramo e piangendo lo prese tra le braccia; lui riuscì per un attimo ad aprire gli occhi ma, dopo averla guardata, li richiuse per sempre. Lei decise di seguire l’amato nella sua sorte, pregando che i genitori lasciassero almeno che fossero sepolti in un’unica tomba. Il leone fu catturato e ucciso e gli dei lo posero tra stelle come monito, che non si impedisca ai ragazzi di amarsi. A questo link troverete un approfondimento astronomico sulla costellazione del Leone, qualora foste interessati.